9 giorni/8 notti - da Salt Lake City a Great Falls
Un percorso entusiasmante che dallo Utah sale verso la vallata di Jackson Hole e le vette di granito del Grand Teton National Park, i grandiosi scenari dello Yellowstone National Park, caratterizzato da fenomeni geotermici incomparabili e dalla presenza di una fauna ricchissima, ed infine il Glacier National Park da scoprire lungo la fantastica strada Going-to-the-Sun.
Hotel suggeriti (cat. turistica): Salt Lake City: Little America Resort; Jackson: Lexington Jackson; Yellowstone NP: Old Faithful Snow Lodge, Yellowstone Park Hotel (West Yellowstone); Butte: Best Western Plus Butte Plaza; Whitefish (Glacier NP): Pines Lodge; Great Falls: Holiday Inn of Great Falls.
Trasporto: in pullman privato con autista da Salt Lake City a Great Falls.
ITALIA / SALT LAKE CITY - UT
Arrivo a Salt Lake City. Trasferimento privato dall’aeroporto al Vostro hotel; sistemazione e pernottamento.
SALT LAKE CITY / JACKSON HOLE - WY - 450 km.
Al mattino, tour panoramico della città dei Mormoni, con Temple Square e Antelope Island State Park; si viaggia quindi verso il Wyoming, lo Stato dei Cowboy, e la grande vallata di Jackson Hole.
Arrivo a Jackson nel primo pomeriggio; l’atmosfera è quella di una tipica cittadina western, con marciapiedi in legno, curiosi negozi di artigianato, accessori, abbigliamento, gallerie d’arte Western e autentici saloon come il Million Dollar Cowboy Bar o il Silver Dollar Bar, quest’ultimo all’interno dello storico Wort Hotel, un Historic Hotel of America.
JACKSON HOLE / YELLOWSTONE NATIONAL PARK - 130 km.
Di buon mattino si inizia la visita del Grand Teton National Park percorrendo la Teton Park Road che inizia a Moose Junction, dove si trova il centro visitatori.
Se esiste una catena montuosa che suggerisce l’immagine classica delle montagne, questa è il Teton con superbe cime di granito che emergono all’improvviso dalla pianura per raggiungere i 2.400 metri.
La roccia è dura e del colore dell’acciaio, nevai e ghiacciai appaiono in distanza come verticali; scintillanti laghi glaciali ne adornano le basi, sono i laghi Jackson, Jenny, Leigh le cui acque sono ricchissime di trote.
Oltre i laghi si estende la vallata di Jackson Hole attraversata dal fiume Snake, dove antilopi, bisonti e cervi pascolano nella pianura, mentre in autunno un grande numero di alci dà spettacolo.
Si viaggia quindi in direzione della South Entrance di Yellowstone, attraverso la John D. Rockefeller Memorial Parkway, una spettacolare striscia di terra che collega i due parchi nazionali.
Si può dedicare la visita all’area del Lake Yellowstone (che con un perimetro di 177 km. è uno dei laghi di montagna più grandi del mondo) e a quella di Old Faithful dove ammirare l’omonimo geyser e il magnifico lodge, lo storico Old Faithful Inn, costruzione in tronchi d’albero edificata nell’inverno del 1903 con pini locali sopra un solido basamento di pietra.
Molte delle attrattive geotermali di Yellowstone sono concentrate lungo il Fiume Firehole che ha le sue sorgenti sul Continentale Divide (lo Spartiacque Continentale) sopra l’Old Faithful. Nella sua breve corsa attraversa tre gruppi di geyser ma quello Superiore batte tutti in bellezza. Oltre a Old Faithful ci sono altri grandi geyser che eruttano con frequenza fra i quali Castle, Grand, Beehive e altri ancora. Visitare la zona è agevole grazie al sistema di passerelle.
Il pernottamento può avvenire, secondo disponibilità, nell’area di Old Faithful oppure in quella di West Yellowstone, appena fuori dal parco.
YELLOWSTONE NATIONAL PARK (West Yellowstone)
Oggi si può andare alla scoperta della parte settentrionale del parco a partire dal Fishing Bridge, dove il fiume Yellowstone esce dal lago, per continuare poi verso il Grand Canyon del fiume Yellowstone con le spettacolari cascate Lower & Upper Falls, il Norris Geyser Basin con il famoso Steamboat Geyser e l’area di Mammoth Hot Springs prossima alla North Entrance.
Yellowstone è costituito, per la maggior parte, da un altopiano con un’altitudine compresa fra 2.100 e 2.400 metri, circondato da montagne: la catena dei Gallatin, il Beartooth Plateau e la catena degli Absaroka, una linea di cime vulcaniche coperte di neve.
Si tratta, forse, della più celebre riserva naturale del mondo intero istituita dal Congresso quale parco nazionale nel 1872 con atto di grande lungimiranza.
Il parco offre rifugio ad alci, bisonti, cervi, pecore dalle grandi corna, capre di montagna, antilopi, orsi bruni, grizzly, coyote e lupi.
L’area del Norris Geyser Basin, tra le più calde del parco, ha tra le sue attrattive lo Steamboat, il più grande geyser del mondo –ma- vederlo in azione è questione di mera fortuna, possono infatti passare anni tra due eruzioni.
Al limite settentrionale del parco, è di grande bellezza l’area di Mammoth Hot Springs: qui non ci sono geyer ma centinaia di sorgenti calde che si trasformano in ruscelletti che scendono di terrazza in terrazza, colorati da batteri e minerali. Il materiale che viene depositato è il carbonato di calcio o travertino; le fonti cambiano continuamente, spostando i loro blocchi da un posto all’altro.
YELLOWSTONE / BUTTE - MT - 335 km.
Si lascia il parco attraverso la West Entrance per andare alla scoperta delle città fantasma dell’epoca della corsa all’oro, avvenuta in Montana nel tardo 1800: Virgina City e Nevada City, fondate nel 1863, sono giustamente considerate tra le più belle cittadine autentiche dell’Old West.
Proseguimento verso Butte, altra città mineraria, che ebbe grande fortuna con l’estrazione del rame.
BUTTE / WHITEFISH - MT - 430 km
La prima tappa è a Philipsburg, piccola cittadina nel cuore del “sapphire country” del Montana, come testimoniano diversi negozi e gallerie che espongono i preziosi zaffiri. E’ graziosa la sua historic downtown, con edifici risalenti al tardo 1800.
Si continua alla volta di Missoula, circondata da ben sette aree forestali, alla confluenza dei fiumi Clark Fork e Bitterroot.
Missoula vanta un’importante Università, la University of Missoula, la prima fondata nello Stato del Montana che conta anche la squadra di football Montana Grizzlies. E’ anche sede dei due più antichi e grandi birrifici del Montana: la Bayern Brewing, Inc. che si fregia di essere “the only German microbrewery in the Rockies” e la Big Sky Brewing, il birrificio che produce la birra più popolare del Montana, la Moose Drool Brown Ale.
Si fa quindi ingresso nella regione settentrionale del Glacier Country affiancando le acque cristalline del grande lago alpino Flathead Lake (uno dei più grandi laghi naturali del West), nel cuore della Riserva Indiana omonima: è l’occasione per una sosta e un po’ di relax sulle sue sponde.
La vicina comunità di Whitefish è una delle porte d’accesso all’entrata occidentale del Glacier National Park e al Lake McDonald, il lago più grande del parco.
Il comprensorio del Whitefish Mountain Resort vanta una grande offerta di attività outdoor adatte ad ogni stagione dell’anno.
WHITEFISH / GLACIER NATIONAL PARK / WHITEFISH
Intera giornata dedicata alla visita del Glacier National Park che abbraccia un paesaggio di una bellezza travolgente, ricco di foreste sempreverdi e di laghi purissimi.
I territori ad est del parco appartengono ai discendenti della tribù dei Piedi Neri, che ebbero il controllo di questa porzione delle Grandi Pianure fino alla fine del secolo XIX.
La visita può iniziare percorrendo la Going-to-the-Sun Road, la “strada verso il sole” (se possibile a bordo dei famosi Red Bus, bus vintage di color rosso), un percorso stupendo che collega due delle vallate più belle del parco; la strada è agibile normalmente da metà giugno a metà settembre (tempo permettendo). Questa spettacolare strada panoramica, lunga 80 km., è il modo migliore per ammirare l’opera di erosione dei giganteschi ghiacciai del Glacier National Park.
Il nome Going–to-the-Sun è decisamente appropriato per un percorso che si arrampica fino al maestoso Logan Pass (il punto più alto che raggiunge i 2.025 metri) attraversando ogni tipo di paesaggio: aspre montagne, laghi, foreste, ripide gole e canyon.
Nel parco è possibile avvistare una vasta fauna nel suo habitat naturale: capre di montagna, pecore dalle grandi corna, cervi, alci, lupi, grizzly, orsi bruni e puma.
WHITEFISH / GREAT FALLS - MT - 355 km.
Si lascia il parco attraverso la East Entrance in direzione di Great Falls, cittadina autenticamente Western alle pendici del Front Range delle Rocky Mountain del Montana.
Prima tappa a Browning, nella Blackfeet Indian Reservation, per visitare il Blackfeet Heritage Center and Art Gallery ed il Museum of the Plains Indian.
Tra le più famose attrattive della zona di Great Falls, l’avventurosa e vasta foresta Bob Marshall Wilderness ed il Giant Springs State Park.
Da non mancare il Charles M. Russell Museum baita-studio del famoso pittore e scultore dell’epopea del West, Charles Russell, che visse l’esperienza diretta dei Nativi d’America e il centro Lewis & Clark Interpretive Center, dedicato ai primi grandi esploratori del Passaggio a Nord Ovest.
GREAT FALLS / ITALIA
Hotel check-out e trasferimento privato all’aeroporto di Great Falls. Fine dei servizi.
Per il Vostro volo di rientro in Italia sono disponibili da Great Falls utili collegamenti con gli hub di Salt Lake City e Denver.
Dal 1° aprile 2016, per poter entrare nel territorio degli Stati Uniti in regime di esenzione del visto (attraverso l’ESTA), è introdotto il requisito obbligatorio del possesso di un passaporto elettronico contenente i dati biografici e biometrici del titolare, rilasciato successivamente al 26 ottobre 2006. Si intende per “passaporto elettronico” il libretto dotato di microprocessore.
I titolari di passaporti italiani emessi prima del 26 ottobre 2006 – data in cui il nostro Paese ha iniziato ad emettere libretti dotati di microprocessore – non potranno recarsi negli Stati Uniti avvalendosi del regime di esenzione dal visto (ESTA), pur se tali libretti dovessero essere leggibili informaticamente e dotati di fotografia digitale. Essi dovranno richiedere il visto di ingresso alle Autorità diplomatiche-consolari statunitensi.
Analogamente, i titolari di passaporti rilasciati successivamente alla data del 26 ottobre 2006, ma non dotati di microprocessore, non potranno entrare nel territorio degli USA avvalendosi del programma ESTA e dovranno richiedere il visto di ingresso alle Autorità diplomatiche-consolari statunitensi.